Succhi di frutta, una scelta intelligente ma attenzione!!
- Michela Di Maria
- 30 mag 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Perchè in alcuni succhi di frutta c'è scritto contiene Fenilalanina? E' un messaggio solo per chi ha problemi con questa sostanza o è un problema per tutti?
L'avvertenza rispetto al alto contenuto di fenilalanina è sicuramente un'indicazione per coloro che soffrono di una malattia piuttosto grave chiamata fenilchetonuria, ciò non toglie che la stessa fenilalanina, amminoacido essenziale, è presente in tutti gli alimenti di natura proteica (latte, uova, ecc.). Allora perché la stessa allerta non viene riportata negli alimenti che contengono questi ingredienti nella loro ricetta? Il motivo è dato dal fatto che in questi alimenti, naturalmente proteici, la fenilalanina è bloccata in una proteina e quindi innocua.
Quindi un problema solo per coloro che soffrono della malattia citata prima? In realtà non solo, infatti questo è un avvertimento indiretto per dirci che in quell'alimento è presente un dolcificante di sintesi: l'ASPARTAME.
L'aspartame, composto da due amminoacidi, appunto la fenilalanina e l'acido aspartico, una volta digerito li libera direttamente nel sangue senza alcuna forma di protezione enzimatica che ne garantisca la trasformazione, quindi pericoloso per chi soffre della malattia citata prima per la presenza di fenilalanina ma che d'altro canto provoca danni a tutti coloro che lo consumano per altre ragioni.
Infatti l'Istituto Ramazzini di Bologna già nel 2005 aveva pubblicato i primi studi di ricerca che evidenziavano la correlazione tra l'aspartame e il cancro, in particolare linfomi e leucemie, tumori della mammella, tumori dei nervi cranici, dannoso anche a dosi molto basse nei feti. In precedenza l'aspartame era stato accusato di avere effetti negativi sulla funzione cerebrale (attacchi di panico, disturbi dell'attenzione, tremori, vertigini, mal di testa, crisi e convulsioni, ecc.). Inoltre è noto che durante la digestione viene scisso nei sui tre componenti: fenilalanina, acido aspartico e metanolo, quest'ultimo nel fegato viene trasformato in formaldeide, cancerogena.
L'aspartame è stato consentito dal nostro Paese prima di conoscere i suoi effetti negativi sull'organismo ed ora è protetto dall'industria.
Non esattamente una sostanza adatta ai principali consumatori di succhi di frutta: i bambini.
Difendiamoci leggendo l'etichetta degli alimenti che compriamo. Scegliamo succhi di frutta con pochi ingredienti aggiunti oltre alla frutta.
Attenzione che lo stesso edulcorante è contenuto in caramelle, gomme da masticare ed in particolare è facile incontrarlo in quegli alimenti che decantano l'assenza di zucchero. Non proprio un felice incontro!!!
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